L'aumentata insicurezza generale si esprime con un bisogno e una continua ricerca di garanzie.
Il circolo vizioso dove l'ansia, che viene attutita momentaneamente dal raggiungimento della sicurezza, si innesca e richiede nuove sicurezze che non potranno a loro volta essere garantite.
La sicurezza informatica non sfugge a queste dinamiche, nuovi device, e nuovi software, possono garantire solo a breve un certo livello di sicurezza, placando per poco l'ansia del security officer.
Fino a quando ci sarà l'interazione Uomo/Macchina, ci saranno livelli di sicurezza permeabili dalla primordiale e umanissima capacità di ingegnarsi per il superamento degli ostacoli.
In poche parole l'uomo è geneticamente programmato per "violare" i sistemi di sicurezza.
Fino a quando ci sarà l'interazione Uomo/Macchina, ci saranno livelli di sicurezza permeabili dalla primordiale e umanissima capacità di ingegnarsi per il superamento degli ostacoli.
In poche parole l'uomo è geneticamente programmato per "violare" i sistemi di sicurezza.
La parola sicurezza quindi cade nel poradosso di suscitare ulteriore insicurezza, amplificando la percezione di questa, poichè nel momento stesso che si applica una misura di SICUREZZA, viene posto l'accento sulla possibilità che possano verificarsi falle di (appunto) sicurezza.
Come spezzare le catene?
Per evitare che questo ciclo si ripeta, si sceglie umanamente di non essere emotivamente coinvolti nelle questioni ansiogene riguardanti la sicurezza, quindi si delega ad un consulente "esperto" il compito di prendere le misure necessarie.
Ecco che delegando ci si alleggerisce del peso delle scelte.
Come spezzare le catene?
Per evitare che questo ciclo si ripeta, si sceglie umanamente di non essere emotivamente coinvolti nelle questioni ansiogene riguardanti la sicurezza, quindi si delega ad un consulente "esperto" il compito di prendere le misure necessarie.
Ecco che delegando ci si alleggerisce del peso delle scelte.
In questo modo, invece che assumersi le responsabilità delle scelte prese, si preferisce demandare la responsabilità e di conseguenza la garanzia.
Attenzione!!!
I consulenti sono fonte preziosa in ogni organizzazione, riducono la tempistica nel raggiungimento di informazioni inestimabili, coadiuvano i processi di analisi, e in modo distaccato danno una visione obiettiva, ma...
...se vi dicessi che anche nella vita privata ogni giorno facciamo uso di consulenti?
Il nuovo smartphone, il taglio di capelli, i vestiti che indossiamo, in casi estremi anche ciò che diciamo, sono tutte scelte fatte in modo consapevole? siamo davvero sicuri che non è subentrato nessun consulente che ci ha suggerito la scelta migliore da fare?
In fondo comprare un bel paio di scHarpe*, oltre che per il loro valore estetico, se indossate da persone che sono ben accette a livello sociale, ci da una sensazione di sicurezza pari a quella sensazione che un consulente può infondere.
Acconciare la nostra capigliatura sul modello di un divo, o di una persona popolare, non farà che aumentare la nostra percezione di accettazione.
E ancora indossare un vestito, usare un dentifricio, comprare un paio di occhiali, sono tutte cose che ci vengono suggerite da "consulenti" esterni, come la pubblicità, un'amica, o semplicemente la traccia ancora presente nella nostra mente, acquisita da un film, uno spot, o da una frase detta al bar.
L'aspetto negativo è semplicemente dovuto alla responsabilità, che in questo modo si allontana sempre di più da noi, per ricadere sulla pubblicità "sbagliata", sul consiglio dell'amica, o sul messaggio che è restato in noi.
Non abbiate paura di fare scelte, rafforza la sensazione di sicurezza, e fa godere della sensazione inebriante della conquista.
Tutto questo si chiama Responsabilità.
Il nuovo smartphone, il taglio di capelli, i vestiti che indossiamo, in casi estremi anche ciò che diciamo, sono tutte scelte fatte in modo consapevole? siamo davvero sicuri che non è subentrato nessun consulente che ci ha suggerito la scelta migliore da fare?
In fondo comprare un bel paio di scHarpe*, oltre che per il loro valore estetico, se indossate da persone che sono ben accette a livello sociale, ci da una sensazione di sicurezza pari a quella sensazione che un consulente può infondere.
Acconciare la nostra capigliatura sul modello di un divo, o di una persona popolare, non farà che aumentare la nostra percezione di accettazione.
E ancora indossare un vestito, usare un dentifricio, comprare un paio di occhiali, sono tutte cose che ci vengono suggerite da "consulenti" esterni, come la pubblicità, un'amica, o semplicemente la traccia ancora presente nella nostra mente, acquisita da un film, uno spot, o da una frase detta al bar.
L'aspetto negativo è semplicemente dovuto alla responsabilità, che in questo modo si allontana sempre di più da noi, per ricadere sulla pubblicità "sbagliata", sul consiglio dell'amica, o sul messaggio che è restato in noi.
Non abbiate paura di fare scelte, rafforza la sensazione di sicurezza, e fa godere della sensazione inebriante della conquista.
Tutto questo si chiama Responsabilità.
*la lettera H nella parola scarpe vuole essere evocativa di una marca di scarpe...e non dite che non avete capito quale :-)
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